Cara piccola Emilia sono passati più di due mesi della tua nascita e solo ora la tua ostetrica ha deciso di scrivere di te e di come sei venuta al mondo! Ho avuto bisogno di qualche giorno, di prendermi del tempo per lasciar sedimentare le incredibili emozioni che hai portato in me, sei tanto piccola e la tua nascita è stata tanto potente! Di te hanno parlato addirittura i giornali locali!
Ma faccio qualche passo indietro, parliamo un po’ dei tuoi genitori. Fin da subito decisi, hanno scelto di farsi seguire esclusivamente da noi ostetriche, forti della loro prima esperienza di gravidanza con il tuo fratellino G. vissuta in Inghilterra: era già NORMALE essere accompagnati dall’ostetrica per loro! Settimana dopo settimana ci siamo conosciuti meglio, pian piano la timidezza ha lasciato posto a una bellissima condivisione. In un viaggio verso la casa maternità scelta come luogo della tua nascita la tua mamma e il tuo papà mi hanno raccontato di come quella strada ai tempi dell’università, fosse galeotta del loro amore! Mai avremmo pensato a che sorpresa avrebbe riservato proprio quel percorso in una notte di diverse settimane dopo quella visita!
L’ultimo periodo di gravidanza è iniziata la fase dell’attesa: la tua mamma, il tuo papà e il tuo fratellino pronti ad accoglierti, mancava solo una serata di ritrovata intimità come coppia e a quel punto ti sei decisa, il tuo momento era arrivato!! Due chiamate e il tempo di prendere le ultime cose in casa e siete partiti, io dietro di voi: potevamo arrivare anche nelle prime fasi del travaglio, le ostetriche in casa maternità ci stavano aspettando!
Noi valtellinesi lo sappiamo, quella è l’unica strada che ci collega e sappiamo anche bene che non sempre quando la dobbiamo percorrere le cose fluiscono nel modo migliore! Gallerie chiuse, traffico… per fortuna la polizia locale ci ha scortato!! E già li la “dose di avventura” potevamo averla vissuta!! Nel mentre noi in collegamento telefonico. Il tuo papà fingeva tranquillità, la tua mamma sentiva che il travaglio tutt’un tratto s’era fatto più incalzante.
Cara Emilia volevi proprio nascere veloce ce l’hai fatto capire per bene tant’è che di comune accordo abbiamo deciso di fermarci all’Ospedale di Lecco. Ma ecco… la nascita è una questione più potente di un pensiero razionale! Strada con lavori in corso. Fermiamoci! Io dietro di voi, il tempo di raggiungervi in macchina e togliermi la sciarpa per poterti vedere venire al mondo e avvolgerti. I tuoi genitori sono stati davvero grandi, tu determinata nel decidere il tuo luogo per scoprire il mondo!
Io osservatrice incredula del miracolo della vita.
Ps per le future mamme lettrici: la nascita con queste tempistiche è davvero un evento extra-(stra) ordinario, nei rari casi in cui le nascite avvengono così velocemente va tutto bene🌷
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